La Yalta della Rete

La Conferenza intergovernativa sulle telecomunicazioni internazionali (WCIT) svoltasi a Dubai nel dicembre scorso sarà forse ricordata come la Yalta di Internet. Lo sostiene Alexander Klimburg, dell’Istituto Austriaco per gli Affari Internazionali, secondo il quale l’appuntamento ha segnato l’inizio di una lunga guerra fredda fra paesi autoritari e liberal-democratici per la definizione della futura governance della […]

Rottamare la democrazia?

Sarà forse un classico caso di eterogenesi dei fini, ma la democrazia si trova a essere oggetto di una serie di malevoli attenzioni. Vedo tre direttrici principali di attacco, concomitanti: l’opzione tecnocratica (“non possiamo permetterci il lusso di scegliere, perché i mercati non lo tollerano”), quella carismatico-populista (“si fa quello che dice il leader, specie […]

Ucraina: 100 mila tweets non fanno primavera

Qual è la posizione dei mass media nell’Ucraina post-comunista? In particolare, qual è il contributo di Internet alla definizione della sfera pubblica ucraina e allo sviluppo della comunicazione politica in quel paese? E infine: come vengono usate le nuove piattaforme mediali (di blogging, micro-blogging e social networking) nelle elezioni presidenziali in corso? Riprendo qui alcuni […]

L’ecosistema di Google

Google è, semplicemente, il più grande business fin qui mai realizzato in Rete, o può essere descritto nei termini di un attore chiave di un ecosistema, ovvero una struttura in stato di equilibrio stazionario, come azzardano Bala Iyer e Thomas H. Davenport sul numero di aprile 2008 di “Harvard Business Review” (Reverse Engineering Google’s Innovation […]

Il virtuale deresponsabilizza?

Trovo molto plausibile la tesi che Giovanni Ventimiglia espone nel suo saggio Antropologia nel cyberspazio (in AA.VV., Etica del virtuale, Milano, Vita e Pensiero, 2007, 21-33), a proposito dei limiti insiti nella virtualizzazione dell’esperienza umana resa possibile dalle tecnologie digitali. L’inferiorità di questa esperienza, sostiene Ventimiglia, deriva dal fatto che essa media con artefatti rassicuranti […]

Per un laicismo delle reti

Ma le ideologie non erano in declino? Uno dei pregi maggiori del libro L’ideologia delle reti di Pierre Musso (Milano, Apogeo, 2007) è ricordarci che la fine delle cosiddette grandi narrazioni non ha comportato la scomparsa della funzione incantatrice, talvolta manipolatrice, dell’ideologia. In modo subdolo, l’ideologia si ripresenta ogni volta sotto forma di nuova pseudo-neutralità. […]

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