Fonti e letteratura critica: guida alla bibliografia

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Una pubblicazione scientifica fa riferimento principalmente a di due risorse: le fonti primarie e la letteratura critica (o fonti secondarie). Qualche suggerimento per gli studenti che preparano la tesi di laurea.

Fonti primarie

Le fonti primarie sono le informazioni di prima mano su un dato argomento: un personaggio, un argomento, un’opera d’arte o letteraria. Per esempio, se intendiamo condurre una ricerca sulla lingua dei Promessi Sposi, il testo del noto capolavoro di Alessandro Manzoni sarà la fonte primaria del nostro lavoro. Se – per fare un altro esempio – la ricerca verte sul caso Amazon.it, la nostra fonte primaria sarà il sito web italiano di Amazon (https://www.amazon.it/).

La definizione appena fornità è ovviamente generica. Inoltre le fonti primarie possono avere diversa natura. Esse possono consistere nei risultati di un esperimento o di un sondaggio, nelle testimonianze rese da soggetti specifici attraverso interviste o registrazioni, nei discorsi di un personaggio pubblico e in molto altro. In tutti i casi, però, forniscono evidenza diretta di quanto ci si intende occupare.

Fonti secondarie

Sono invece dette fonti secondarie (o letteratura critica) tutte le fonti che analizzano e rielaborano le informazioni contenute nelle fonti primarie. Quindi, tornando all’esempio di cui sopra, se la nostra ricerca verte sulla lingua dei Promessi Sposi, gli studi sul romanzo di Manzoni, in particolare quelli sulla lingua di Manzoni, costituiscono le fonti secondarie su cui basare il lavoro.

La letteratura critica su un determinato argomento è fatta di fonti secondarie di diversa natura:

  • opere monografiche
  • saggi su raccolte miscellanee
  • articoli su riviste scientifiche
  • atti di convegni
  • articoli su quotidiani o periodici
  • siti web

In questo senso dovrebbe sorgere spontanea un’altra domanda: come e dove trovo le fonti secondarie che mi servono? E in che modo scelgo, fra le tante fonti secondarie disponibili, quelle più affidabili e che mi sono davvero utili?

Autorevolezza e fattore di impatto

Le fonti devono essere validate in base alla loro autorevolezza e alla loro correttezza. Per esempio, un articolo scientifico deve essere accompagnato dal nome dell’autore e dalle sue credenziali (titolo e affiliazione accademica). Inoltre, le riviste scientifiche serie hanno un comitato redazionale riconoscibile e sottopongono preventivamente i contributi che pubblicano a un processo di peer-reviewing. Questo consiste nel lavoro di selezione e revisione degli articoli, eseguito da specialisti della materia in questione, detti referee. I referee hanno il compito di stabilire se il lavoro a loro sottoposto è idoneo per la pubblicazione. L’idoneità viene valutata sul piano scientifico, ossia della coerenza tra premesse, svolgimento e risultato finale, e su quello formale.

Un tentativo di esprimere in modo oggettivo il valore di una pubblicazione è costituito dall’analisi del modello di diffusione di tale pubblicazione, ovvero dal suo impatto nell’ambito della disciplina di riferimento. A tale scopo si ricorre a diversi indicatori bibliometrici. Il criterio più utilizzato, fino a oggi, per misurare l’impatto di un contributo scientifico consiste nel contare il numero di citazioni ricevute da tale contributo nell’ambito della comunità di riferimento. L’espressione impact factor (IF) indica appunto l’impatto che una pubblicazione ha sulla sola comunità scientifica di riferimento e corrisponde al numero medio di citazioni ricevute in un particolare anno da articoli pubblicati in una rivista scientifica nei due anni precedenti.

IF di una rivista

Parimenti, si calcola l’IF di una rivista, che è determinato in funzione dei valori raggiunti da tutti gli altri periodici del medesimo ambito di riferimento. In pratica l’IF di una rivista si determina calcolando il numero di citazioni dei lavori pubblicati in tale rivista, in rapporto al numero totale di lavori pubblicati dalla stessa rivista negli anni precedenti.

Questo meccanismo non è esente da critiche. Non sempre, infatti, si rivela fondata l’assunzione che un’elevata frequenza di citazioni di una rivista corrisponda a un’elevata qualità di quella rivista. Non a caso, sono stati messi a punto indicatori bibliometrici alternativi, anche grazie al fatto che nel frattempo è cresciuto enormemente il numero di pubblicazioni accessibili online (gratis o a pagamento). Fra gli altri standard, ricordiamo:

  • Autonomous Citation Indexing (ACI), permette di valutare più accuratamente l’importanza di un contributo scientifico attraverso l’accesso al contesto delle citazioni.
  • Google Scholar, basato sul metodo ACI, misura l’impatto di un articolo pesandone il testo completo, dove è stato pubblicato, da chi è stato scritto, così come quanto spesso e quanto recentemente è stato citato in altra letteratura accademica.
  • Scopus e Web of Science, che sono indici di citazioni fra loro collegate.
  • Eigenfactor (EF), che tiene conto dei diversi standard di citazione fra una disciplina e l’altra.

Archivi e banche dati tematiche

La ricerca delle fonti si conduce attraverso la consultazione di archivi e banche dati tematiche. Dall’avvento di Internet, l’accesso a tali archivi e divenuto sempre più facile per ricercatori e studenti. Da un lato gli archivi si sono progressivamente digitalizzati, dall’altro sono diventati raggiungibili attraverso la Rete.

Di seguito propongo una lista, ovviamente non esaustiva, di risorse online che possono risultare utili agli studenti nella preparazione della tesi di laurea.

Archivi e motori di ricerca

Sistema bibliotecario di ateneo dell’Università di Pavia (contiene il Catalogo Unico Pavese, con le schede descrittive di oltre 1,5 milioni di documenti, l’accesso a riviste e libri elettronici, un repertorio di banche dati bibliografiche e una serie di cataloghi esterni all’Ateneo)

Google Scholar (motore di ricerca specializzato nella letteratura scientifica, permette di accedere a fonti di diversa natura: articoli, tesi, libri, abstract e pareri giudiziari, da editori accademici, società professionali, archivi online, università e altri siti web)

Internet Archive (oltre 15 milioni di e-book scaricabili gratuitamente)

OPAC (repertori di cataloghi e di biblioteche di tutto il mondo)

AIB-Web (interrogazione cumulativa dei cataloghi delle biblioteche italiane)

Internet culturale (cataloghi e collezioni digitali delle biblioteche italiane)

SSRN (archivio ad accesso aperto afferente a vari ambiti disciplinari con particolar attenzione alla medicina, alla biologia, alle scienze umane, fisiche e sociali)

BASE (uno dei più ricchi motori di ricerca multidisciplinari per risorse accademiche e scientifiche open access)

Biblos (biblioteca umanistica virtuale degli Organi di Ricerca del CNR)

Dizionario biografico degli italiani Treccani (presenta, anche in ordine alfabetico, schede biografiche di italiani degni di essere ricordati)

Scaffali Digitali dell’Accademia della Crusca (lessicografie, dizionari, datazioni lessicali, riproduzioni di incunabili e molto altro)

MIDIA (morfologia dell’italiano in diacronia, è un corpus di testi scritti in lingua italiana, completamente annotato con indicazione del lemma e della parte del discorso cui è ricondotta ciascuna occorrenza nei testi)

CIRCE (catalogo informatico delle riviste culturali europee)

Parnaseo (portale di risorse online gratuite di e sulla letteratura spagnola)

Monumenta Germaniae Historica (realizzata dalla la Bayerische Staatsbibliothek di Monaco)

Oxford Text Archive (raccoglie, cataloga e conserva risorse letterarie e linguistiche elettroniche da utilizzare nell’istruzione superiore, nella ricerca, nell’insegnamento e nello studio)

Networked Computer Science Technical Reference Library (motore di ricerca bibliografico relativo all’ambito dell’informatica)

Biblioteche

The European Library (permette di effettuare ricerche nei cataloghi e nelle collezioni digitali delle biblioteche nazionali d’Europa)

British Library (catalogo integrato della British Library)

Gallica (biblioteca digitale della Bibliothèque nationale de France)

Library of Congress (catalogo online della Library of Congress)

Biblioteca italiana (biblioteca digitale di testi rappresentativi della tradizione culturale e letteraria italiana)

Case editrici

Academic Journal (editore di riviste ad accesso aperto peer-reviewed)

SAGE Open (piattaforma open access dell’editore SAGE, permette di scaricare gratuitamente articoli scientifici afferenti a discipline di ambito umanistico e delle scienze sociali)

Frontiers (uno dei più grandi editori open source, pubblica alcune delle riviste open access più citate al mondo nel campo delle neuroscienze, psicologia, delle scienze ambientali, farmacologia, immunologia, neurologia clinica e immunologia)

Scientific Research (uno dei più grandi editori open access, consente l’accesso a più di 200 riviste online peer-reviewed)

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