Abbiamo giocato un po’ con lo strumento di social analytics di TopsyLabs, per verificare la popolarità delle hashtags corrispondenti alle tre trasmissioni televisive di approfondimento giornalistico più popolari in questo momento in Italia: Servizio Pubblico, Ballarò e Piazzapulita. Considerando i dati relativi all’ultimo mese (dal 27 febbraio a oggi), scopriamo alcune cose interessanti. La prima, forse scontata, è la schiacciante preminenza di Servizio Pubblico sulle altre due trasmissioni. Il grafico qui sotto è in tal senso eloquente:
In occasione della puntata di giovedì scorso, 22 marzo, Servizio Pubblico ha totalizzato 3879 menzioni (ricordiamo che TopsyLabs considera solo i tweet che ottengono almeno un retweet e/o che includono un collegamento ipertestuale nel corpo del messaggio). La stessa sera è andata in onda Piazzapulita, che ha ottenuto 1792 menzioni. Più o meno lo stesso risultato conseguito due sere prima da Ballarò: la trasmissione condotta da Giovanni Floris su Rai 3 è stata citata in 1843 messaggi. Peraltro le performance di Servizio Pubblico sono piuttosto discontinue: si va da un minimo 3573 menzioni (16^ puntata, 8 marzo) a un massimo di 7244 menzioni (15^ puntata, 1 marzo).
Da notare anche l’assenza di una relazione diretta tra frequenza delle menzioni via Twitter e popolarità di ciascuna trasmissione su Facebook. Per dire, su Facebook Il Grande Fratello è molto più popolare di Servizio Pubblico (848 mila “likes”, contro 266 mila), ma genera – sullo stesso social network – più o meno lo stesso volume di conversazioni (rispettivamente 27 e 20 mila “talking about this”) ed è un topic praticamente inesistente su Twitter.
Infine colpisce il fatto che circa un quarto dei messaggi diffusi via Twitter con hashtag #serviziopubblico contenga un link al sito www.serviziopubblico.it, mentre nel caso di Ballarò quasi tutti i collegamenti ipertestuali rimandano a video di Maurizio Crozza condivisi su YouTube.
Del ruolo dei social media per una trasmissione come Servizio Pubblico abbiamo parlato nel corso della lezione di oggi su Giornalismo e ipertelevisione, di cui riporto i materiali qui sotto: