#costweetuzione

#costweetuzione, un’analisi

“Rilegge per celebrare”, abbiamo detto. L’esperimento di #costweetuzione – la rilettura collettiva della Costituzione italiana fatta il 25 aprile scorso attraverso Twitter – ha dato corpo a un repertorio di commenti e riscritture tutto da studiare. Ho provato a fare qualche misurazione a caldo, partendo dal materiale meritoriamente raccolto da @Valeria_Di_Rosa per U10 (si veda il tweetbook qui).

Intanto ho svolto un rudimentale e rapidissimo spoglio lessicografico, giusto per verificare quali fossero i lemmi più frequenti nel corpus di #costweetuzione. Scopriamo così che il termine di maggiore utilizzo è repubblica, con 67 occorrenze: molto più utilizzato di nazione (solo 12 occorrenze), come era facile attendersi, ma anche di paese (7 occorrenze). Quanto alla parola comunità, essa non compare mai in #costweetuzione. D’altronde il sentimento comunitario potrebbe essere espresso dalla prevalenza di cittadini, al plurale (15 corrispondenze), rispetto allo stesso termine declinato al singolare (3 occorrenze). Il campo semantico più rappresentato è quello della libertà: sostantivo e attributo (libero, libera, liberi) valgono 75 occorrenze. Il termine diritto, al singolare, fa registrare 32 occorrenze; al plurale solo 10. La parola dovere, invece, compare 7 volte al singolare e 4 al plurale. I predicati più gettonati, con riferimento alla nostra costituzione, sono promuove (18 occorrenze), tutela (15), ripudia (11), riconosce (9) e garantisce (7).

#costweetuzione tag cloud

Ma l’analisi mi sembra più significativa per le assenze. A parte che il termine donna compare, fra singolare e plurale, solo 7 volte (contro le 15 occorrenze di uomo), colpiscono soprattutto gli hapax legomena. Fra i termini rappresentati una sola volta ne segnalo due, clamorosi: patria e felicità. Tale avarizia, d’altronde  ha un riscontro nella Costituzione. Nella nostra legge fondamentale il termine patria compare due volte: nell’articolo 52 (“difesa della patria”) e nell’articolo 59 (riferito ai senatori a vita, che con il loro esempio “hanno illustrato la patria”). Quanto alla felicità, com’è noto essa è esplicitamente citata nella Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti (“the right of seeking happyness”), mentre i nostri costituenti hanno preferito la perifrasi “pieno sviluppo della personalità umana”, bella quanto vaga. Tutto sommato modesta, nel corpus di #costweetuzione, anche la presenza di partigiano (3 occorrenze) e antifascista (una sola corrispondenza). In sostanza si può dire che, almeno dal punto di vista delle scelte lessicali, nel progetto #costweetuzione sia prevalso un approccio mimetico e di rispecchiamento. E ciò si riscontra in parte anche nello stile, che punta decisamente sul solenne e l’ufficiale.

Quanto alla partecipazione e all’audience del progetto, mi sono affidato ai numeri prodotti da TweetReach. Risulta così che a #costweetuzione abbiano partecipato 530 utenti, contribuendo con 1.139 messaggi. Considerando i follower raggiunti dai 530 autori, si può ipotizzare una reach di quasi 530 mila account e un’esposizione pari a 1.588.682 impression. L’account che ha generato la maggiore esposizione è @emergency_ong, mentre @AsinoMorto è l’utente più menzionato (271 volte) e con il numero più alto di retweet (195).

#costweetuzione metriche

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