Tim Hetherington, il fotoreporter ucciso l’altroieri a Misurata insieme a Chris Hondros, era coautore del documentario Restrepo, Gran premio della giuria al Sundance Film Festival e nominato per l’Oscar nel 2010. Restrepo, firmato da Hetherington insieme a Sebastian Junger, è un documentario di guerra unico nel suo genere. Si tiene alla larga dalle letture politiche e strategiche, e non affronta il problema dal punto di vista sociologico. Alla fine, non ci dice che la guerra è brutta. Ce la fa solo vedere, come la vede un plotone di 15 soldati inchiodati in un avanposto nella valle afgana del Korengal. Eppure l’iperealismo di Hetherington e Junger supera l’esperienza giornalistica. O forse la mostra nella sua quintessenza, confermando come essa non possa vivere senza una dimensione narrativa e in qualche modo finzionale. Giornalismo è raccontare una storia.
Una selezione delle ultime foto di Hondros è stata pubblicata dal New York Daily News qui.
