Con l’eccezione di Hong Kong – che, come noto, è regione amministrativa a statuto speciale – ufficialmente il Kindle di Amazon non è commercializzato nel mercato della Repubblica Popolare Cinese (PRC). Tuttavia per una società di import/export locale non è impossibile distribuire il prodotto nel circuito interno, attraverso triangolazioni che sono tollerate dalle autorità di Pechino. Non a caso sul sito cinese di aste online Taobao sono in vendita decine di Kindle a prezzi compresi fra i 900 e i 1300 yuan (100-150 euro).
Secondo Adrian Wan, del South China Morning Post, il Kindle 3G garantirebbe l’accesso ha una serie di indirizzi web bloccati dal Geat Firewall, come Twitter o Facebook (si veda l’articolo di Wan Kindle hot property as it leaps Great Firewall, del 1 novembre 2010). Sembra di capire che le maglie della censura si siano finora lasciate sfuggire questo canale o lo abbiano volutamente trascurato, anche se per ragioni non chiare. La rete Whispernet, attraverso la quale Amazon garantisce una copertura in un centinaio di paesi del mondo, è supportata dall’operatore AT&T, che ha accordi anche con partner cinesi. Pertanto è probabile che il segnale proveniente da un dispositivo Kindle venga trasferito dall’operatore telefonico locale direttamente alla stazione di Amazon, che restituisce al client il contenuto richiesto in forma criptata, e quindi non accessibile dalla censura cinese.
